Cardiopalmo quali sono le cause e i sintomi?
Il cuore, con il suo ritmo sinusale, è un organo vitale che opera come una pompa fondamentale per la perfusione dei tessuti.
Alterazioni nella percezione del battito cardiaco, comunemente denominate “cardiopalmo” o “palpitazioni”, possono rappresentare la manifestazione di un’ampia gamma di fenomeni, sia fisiologici e che patologici.
Sebbene nella maggior parte dei casi le palpitazioni siano assolutamente innocue, talvolta rappresentano la spia d’allarme di alcune patologie del cuore.
Cosa sono le palpitazioni
Le palpitazioni si manifestano come una percezione anomala del battito cardiaco, che può sembrare accelerato, irregolare o particolarmente forte.
Possono durare pochi secondi o protrarsi per ore, e possono essere avvertite sia a riposo che durante attività fisica. Le palpitazioni non sono una malattia in sé, ma piuttosto un sintomo che può derivare da diverse condizioni, alcune delle quali benigne e altre potenzialmente gravi.
Quando e come si manifestano
Le palpitazioni possono variare notevolmente in base a quando e come si manifestano:
- Palpitazioni e ansia — lo stress e l’ansia sono tra le cause più comuni di palpitazioni. L’attivazione del sistema nervoso simpatico durante periodi di stress può indurre infatti un aumento della frequenza cardiaca, percepito come palpitazioni.
- Palpitazioni continue — quando le palpitazioni sono presenti per gran parte della giornata, possono essere indicative di una condizione cardiaca sottostante o di un disturbo del ritmo cardiaco che merita una valutazione medica approfondita.
- Palpitazioni a riposo e notturne — alcune persone avvertono palpitazioni principalmente quando sono a riposo o durante la notte. Questo può essere particolarmente disturbante e può interferire con il sonno. Le palpitazioni notturne possono essere associate a ipertensione, sindrome delle apnee ostruttive del sonno o altri problemi cardiaci.
Cardiopalmo, quali sono le cause e i sintomi
Le palpitazioni possono essere causate da numerosi fattori. Tra le cause più comuni troviamo:
- Stress e ansia — come menzionato, l’ansia può attivare il sistema nervoso simpatico, provocando palpitazioni.
- Sostanze stimolanti — caffeina, nicotina, alcol e alcune droghe possono stimolare il cuore e provocare palpitazioni.
- Patologie — ipertiroidismo, anemia, febbre e stato di disidratazione sono alcune delle condizioni mediche che possono causare palpitazioni.
- Farmaci — alcuni farmaci come i decongestionanti nasali, i beta-agonisti e gli antidepressivi, possono portare ad effetti collaterali che includono le palpitazioni.
Sintomi associati
La presenza di alcuni sintomi associati alle palpitazioni può aiutare a discernere la causa che le genera:
- Vertigini, o sensazioni di svenimento — questi sintomi possono indicare un difetto di perfusione cerebrale, potenzialmente correlato a un’aritmia.
- Dolore al petto — se associato a palpitazioni, il dolore al petto potrebbe suggerire una malattia coronarica.
- Respiro corto — la difficoltà respiratoria concomitante a palpitazioni potrebbe essere segno di una condizione cardiaca o polmonare, ma anche di una manifestazione ansiosa particolarmente pronunciata.
Il cardiopalmo è pericoloso?
Nella maggior parte dei casi il cardiopalmo non è pericoloso e si risolve spontaneamente. Tuttavia, se le palpitazioni sono accompagnate da sintomi maggiori come dolore toracico, sincope (“svenimento”) o respiro corto, è importante consultare un medico con assoluta urgenza.
Questi segni possono infatti rappresentare l’esordio di un disturbo cardiaco serio, come un’infarto o un’aritmia potenzialmente pericolosa per la vita.
Cosa può nascondersi dietro alle palpitazioni
Le palpitazioni possono essere sintomo di diverse condizioni cardiache gravi, tra cui:
- Fibrillazione atriale — un’aritmia comune in cui le camere superiori del cuore si contraggono in modo irregolare, aumentando il rischio di tromboembolismo.
- Extrasistolia ventricolare — battiti cardiaci prematuri che originano dai ventricoli, spesso benigni ma talvolta indicativi di un problema cardiaco.
- Tachicardia ventricolare — un ritmo cardiaco veloce che origina dai ventricoli e potenzialmente letale se non trattato.
Differenza tra palpitazione e tachicardia
La tachicardia è un aumento della frequenza cardiaca oltre i 100 battiti al minuto. Mentre le palpitazioni possono accompagnare la tachicardia, non tutte le tachicardie causano palpitazioni, e viceversa.
Le palpitazioni sono la percezione del battito cardiaco, che può o non può essere correlata a un ritmo cardiaco accelerato.
Differenza tra extrasistoli e palpitazioni
Le extrasistoli sono battiti cardiaci prematuri che possono essere percepiti come una palpitazione isolata. Tuttavia, non tutte le palpitazioni sono causate da extrasistoli.
Le palpitazioni possono derivare da un ritmo cardiaco irregolare o dalla semplice consapevolezza del battito cardiaco.
Diagnosi
La caratterizzazione e l’eventuale diagnosi eziologica delle palpitazioni richiede una valutazione clinica accurata, che può includere:
- Visita cardiologica — una discussione dei sintomi e dell’anamnesi del paziente accompagnata da un esame obiettivo approfondito.
- Elettrocardiogramma (ECG) — un test che registra l’attività elettrica del cuore e che può identificare aritmie o altri problemi.
- Ecocardiogramma — un’ecografia del cuore che permette di valutare la struttura e la funzione cardiaca.
- ECG dinamico secondo Holter — un monitoraggio continuo dell’ECG per 24-48 ore che serve a “catturare” eventuali aritmie episodiche.
- Esami del sangue — identificano eventuali cause metaboliche o ormonali delle palpitazioni, come ipertiroidismo o anemia.
Terapia
Il trattamento delle palpitazioni dipende dalla causa sottostante. Se le palpitazioni sono legate a stress o ansia, tecniche di rilassamento, esercizio fisico regolare e, in alcuni casi, farmaci ansiolitici risultano spesso risolutivi.
Per le palpitazioni causate da aritmie, possono invece essere necessari farmaci antiaritmici, interventi di ablazione o impianto di dispositivi pacemaker.
Prevenzione
Per prevenire le palpitazioni, è consigliabile adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, evitare l’assunzione di sostanze stimolanti, imparare a gestire correttamente lo stress psicofisico ed eseguire esercizio fisico regolare.
Inoltre, è importante sottoporsi a controlli medici regolari, soprattutto se si hanno fattori di rischio come la familiarità per malattie cardiache.
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Cardiopalmo cause e sintomi – Bibliografia