L’aneurisma cerebrale è una patologia temuta soprattutto nella popolazione anziana che magari soffre già di altre malattie vascolari.
È caratterizzata da una progressiva dilatazione delle arterie cerebrali che può causarne la rottura con conseguenze pericolosissime.
La sintomatologia caratteristica ne rende piuttosto agevole il riconoscimento, che deve essere il più possibile tempestivo in modo da ridurre al minimo il tempo che intercorre tra l’insorgenza dei disturbi e l’inizio del trattamento.
Si tratta di una malattia in cui la variabile “tempo” incide in maniera drammatica sulle probabilità di sopravvivenza del paziente affetto: proprio per questo è molto importante saperla riconoscere ed attuare protocolli diagnostico-terapeutici adeguati con una certa rapidità.
Tipi di aneurisma cerebrale
Da un punto di vista operativo gli aneurismi cerebrali si distinguono in rotti e non rotti, a seconda che sia mantenuta o meno l’integrità della parete vascolare interessata dallo sfiancamento.
Tale distinzione può essere fatta tramite esami diagnostici di imaging, quindi attraverso la risonanza magnetica nucleare (RM) o la tomografia computerizzata (TC).
Esistono poi classificazioni anatomiche sulla base della forma dell’aneurisma, ma non sono particolarmente rilevanti né dal punto di vista pratico né da quello prognostico.
Cause di aneurisma cerebrale
Gli aneurismi cerebrali (in realtà tutti gli aneurismi) hanno la tendenza a svilupparsi in vasi sanguigni dalla parete particolarmente sottile o “sfiancata”; nello specifico le sedi più colpite sono quelle delle biforcazioni, in quanto è lì che il flusso turbolento del sangue esercita un effetto preponderante.
Non esistono cause specifiche di aneurisma cerebrale, ma esistono fattori di rischio che, se sommati, aumentano considerevolmente la probabilità di sviluppare tale patologia nel corso della propria vita.
Fattori di rischio modificabili
- Pressione sanguigna elevata (ipertensione arteriosa)
- Eccesso di peso corporeo
- Stato di indurimento delle arterie (arteriosclerosi)
- Abitudine al fumo
- Assunzione di droghe (soprattutto la cocaina)
- Recenti traumi cerebrali
- Assunzione cronica di alcol
- Alcune infezioni del sangue
- Vita sedentaria
Fattori di rischio non modificabili
- Senilità (età avanzata)
- Basso livello di estrogeni dopo la menopausa (nella donna)
- Storia di famigliari affetti da aneurisma
Sintomi dell’aneurisma cerebrale
La cefalea (mal di testa) è senza dubbio il sintomo di rilievo più frequente; il dolore è forte, distintivo, riconoscibile in quanto caratterizzato da un’insorgenza improvvisa e da una severità importante (al punto da essere spesso considerato il più forte mai provato dai pazienti affetti).
Altri sintomi caratteristici sono:
- Sensazione di torcicollo
- Alterazioni della vista
- Nausea
- Vomito
- Difficoltà nel movimento degli occhi
- Difficoltà nel movimento dei muscoli facciali
- Aumentata sensibilità alla luce
- Epilessia
- Confusione
Diagnosi dell’aneurisma cerebrale
La diagnosi di aneurisma cerebrale parte dal vissuto del paziente e quindi dal racconto dei suoi sintomi, oltre che da un accurato esame obiettivo che verifichi le alterazioni semeiologiche specifiche.
L’indagine anamnestica completa il quadro clinico con informazioni utili al Medico quali la terapia che il paziente assume e le sue patologie pregresse (soprattutto se croniche).
La conferma diagnostica avviene tramite gli esami strumentali di imaging, che peraltro consentono di indagare la sede dell’aneurisma e di conseguenza l’area di tessuto cerebrale “a rischio”.
Tomografia computerizzata (TC)
La tomografia computerizzata è un esame che si avvale dei raggi X per sondare i tessuti dell’encefalo ed in particolare le loro strutture vascolari (angio-TC).
Si tratta solitamente del primo esame cui il paziente viene sottoposto per la conferma diagnostica.
Si tratta di un esame assolutamente indolore che di solito dura meno di 30 minuti.
Risonanza magnetica (RM)
La risonanza magnetica, al contrario della tomografia computerizzata, non fa uso di radiazioni ionizzanti per la ricostruzione delle immagini.
Essa consente di ottenere immagini ben definite anche delle strutture vascolari interessate (angio-RM).
L’esame dura circa mezz’ora ed è assolutamente indolore.
Angiografia cerebrale
L’angiografia cerebrale consiste nell’inserimento di un mezzo di contrasto in un’arteria, tramite il quale è possibile osservare direttamente il flusso ematico cerebrale attraverso metodiche ai raggi X.
Cura
La rottura di un aneurisma cerebrale è un’evenienza grave che va indagata e trattata tempestivamente attraverso metodiche chirurgiche di clipping (chiusura dell’aneurisma) o coiling (rafforzamento dell’aneurisma).
Aneurisma cerebrale, la diagnosi da CardioCenter a Napoli
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Bibliografia
Cos’è l’aneurisma cerebrale – https://www.ninds.nih.gov/health-information/disorders/cerebral-aneurysms