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Il monitoraggio pressorio delle 24 ore o Holter pressorio è disponibile a Napoli da CardioCenter sia in convenzione con il SSN che in regime privato.

Il ruolo dell’Holter pressorio

Studiare la malattia ipertensiva, specialmente nei soggetti ansiosi o privi di fattori di rischio cardiovascolare, può essere una vera e propria sfida.

È infatti risaputo che la pressione arteriosa riflette una serie di variabili anche non strettamente patologiche e in alcuni casi la sua misurazione negli ambulatori di medicina può rivelarsi fallace o addirittura fuorviante.

L’introduzione del monitoraggio pressorio secondo Holter ha risolto molte incertezze relative alla volatilità della singola misurazione, consentendo al cardiologo di valutare un quadro d’insieme più che una semplice “istantanea”.

Ma in cosa consiste precisamente l’Holter pressorio e in quali soggetti può risultare più indicato?

Cos’è il monitoraggio pressorio delle 24 ore

Il monitoraggio pressorio secondo Holter è una tecnica di misurazione continua della pressione arteriosa, che consente di registrare in un apposito device l’intero range di valori che si verificano nel paziente nel corso delle 24 ore.

Si tratta di un esame semplice e assolutamente non invasivo per il quale si indossano un bracciale e un apparecchio di registrazione (della grandezza di una fotocamera digitale) che verranno mantenuti in funzione durante la normale vita diurna e notturna.

Al termine delle 24 ore i dati vengono scaricati per generare il referto che correla i valori pressori riscontrati con gli eventi avvenuti nella giornata del paziente.

A cosa serve il monitoraggio pressorio secondo Holter

Il monitoraggio pressorio secondo Holter consente di sviluppare la misurazione della pressione sull’asse temporale, al fine di studiare per tempi prolungati il sistema cardiovascolare del paziente o la sua risposta ai farmaci.

L’esame risulta specialmente utile in quei pazienti ansiosi per cui le misurazioni pressorie risultano alterate nello studio del medico e per cui è necessario chiarire in maniera univoca se essi sono effettivamente affetti da ipertensione o se semplicemente tendono ad emozionarsi nel corso della visita.

Come si esegue il monitoraggio pressorio delle 24 ore

L’Holter pressorio inizia con l’installazione del device (dispositivo), per cui viene applicato il bracciale a livello del bicipite e viene posizionato l’apparecchio-registratore nel punto più comodo al paziente (di solito allacciato alla cintura).

Il registratore verrà indossato per 24 ore continuative e dovrà essere spostato o maneggiato il meno possibile al fine di non creare false rilevazioni.

Nel corso delle ore diurne il paziente avrà cura di riportare in un diario pressorio tutte le attività svolte, in modo da fornire al cardiologo che referterà l’esame una correlazione pratica circa la causa di eventuali spike o cadute pressorie.

L’impostazione predefinita rileva la pressione ogni 15 minuti nelle ore diurne ed ogni 30 minuti nelle ore notturne ma il settaggio può essere modificato dal medico qualora lo possa ritenere opportuno: dipende dal paziente e dalla condizione analizzata.

Una volta terminato il periodo di registrazione, il medico scarica i dati dal device per poi analizzarne il contenuto attraverso l’ausilio di uno speciale software che aiuta ad individuare i momenti più significativi da un punto di vista clinico.

La refertazione solitamente richiede una giornata dal termine dell’esame, per cui il paziente potrà ritirare l’esito già dal giorno successivo.

In quali soggetti può essere indicato il monitoraggio pressorio secondo Holter?

Il monitoraggio della pressione nel corso delle 24 ore può essere prescrivibile in diversi soggetti:

  • Pazienti affetti da ipertensione arteriosa instabile, per cui si riscontrano quindi valori pressori estremamente variabili nel corso della giornata.
  • Persone tendenzialmente ansiose o comunque soggette ad emozionarsi con facilità; si parla in questo caso di “effetto camice bianco”.
  • Pazienti con diagnosi di ipertensione già in terapia farmacologica in cui si vuole verificare la copertura dell’efficacia nel corso dell’intera giornata e non solamente in alcune fasce orarie.
  • Persone con diagnosi di ipertensione già in terapia farmacologica in cui si sospetta un’eccessiva efficacia del farmaco e per cui può essere necessario scalare il dosaggio.
  • Pazienti con pressione arteriosa apparentemente normale che però manifestano sintomi compatibili con verosimili crisi ipertensive.

Alcuni dei sintomi dell’ipertensione sono:

  • Senso di vertigine
  • Vampate di calore
  • Sudorazione fredda
  • Svenimento o senso di svenimento
  • Sensazione di “testa vuota”
  • Sanguinamento dal naso
  • Forte mal di testa.

Monitoraggio pressorio delle 24 ore a Napoli

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Responsabilità dei contenutiSupervisione editoriale e scientifica
Dr Giuseppe Lavecchia – Specialista in Cardiologia
Dr Maurizio Lombardi – Specialista in Angiologia
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