La visita cardiologica a Napoli è disponibile da CardioCenter sia in convenzione con il SSN che in regime privato.
Il ruolo della visita di controllo dal cardiologo
Le patologie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale. Sono infatti il cuore ed il sistema vascolare i distretti maggiormente esposti ad alcuni dei fattori di rischio che ogni giorno minano il nostro stato di benessere. Lo stress psicofisico, in particolare, nel corso di recenti studi condotti in Italia si è rivelato essere uno dei più temibili nemici della salute del cuore.
Costituiscono segnali di allarme di una malattia cardiaca anche alcuni sintomi apparentemente banali, come l’affaticabilità o il senso di palpitazione; questi sintomi in realtà possono celare condizioni che vale la pena approfondire per escludere cause maggiori o comunque per correggere la manifestazione clinica al fine di recuperare il completo benessere.
Ma come si possono prevenire le malattie cardiovascolari, e quale ruolo ha la visita cardiologica di controllo in questo senso?
Perché sottoporsi a una visita cardiologica
La visita dal cardiologo consente di indagare una sintomatologia fastidiosa o comunque inspiegata a carico del cuore, che può manifestarsi nei modi più disparati:
- Affaticabilità dopo sforzi lievi
- Senso di palpitazione (cardiopalmo e tachicardia)
- Gambe gonfie (edemi declivi)
- Difficoltà respiratoria (dispnea)
- Difetti di circolazione periferici (estremità fredde e pallide).
Un’accurata valutazione della sintomatologia, in accompagnamento allo studio anamnestico (storia del paziente) ed eventualmente all’esecuzione di accertamenti o esami strumentali, consente al Cardiologo di indagare la quasi totalità delle patologie cardiache.
In questo senso è utile ricordare l’importanza dell’elettrocardiogramma (ECG), un esame non invasivo di fondamentale importanza nello studio del cuore: l’ECG fornisce infatti gli strumenti essenziali allo specialista per valutare in modo rapido ed inequivocabile alcune delle malattie più comuni.
In che cosa consiste una visita cardiologica
La visita cardiologica inizia solitamente con un approfondito colloquio anamnestico nel quale si valutano:
- Lo stato di salute generale del paziente;
- La sua storia famigliare di eventi cardiovascolari
- Il suo stile di vita:
- Alimentazione, sia in termini di qualità che di quantità;
- Esercizio fisico regolare;
- Fumo di sigarette (tabagismo);
- Consumo di alcol, anche se sporadico.
- I suoi precedenti clinici più rilevanti
- I suoi ultimi esami ematochimici, soprattutto per quanto concerne il profilo lipidico.
Durante il colloquio vengono anche valutati eventuali sintomi, che devono essere descritti dal paziente con dovizia di particolari relativamente anche alle modalità di comparsa.
L’indagine della sintomatologia prosegue con l’esame obiettivo, ossia la “visita medica” per com’è classicamente conosciuta dalla popolazione laica: il paziente viene fatto spogliare, e vengono in particolar modo indagati all’auscultazione con il fonendoscopio:
- La regolarità del battito, sinusale o aritmico
- La presenza di soffi patologici
- La presenza di altri rumori aggiunti
- La funzionalità respiratoria.
L’esame obiettivo cardiologico consente altresì di evidenziare alcune alterazioni visibili ad occhio nudo: un paziente con un leggero grado di scompenso cardiaco a cui è abituato da anni difficilmente lamenterà difficoltà respiratoria, ma l’occhio esperto dello specialista potrebbe riscontrare ad esempio un cronico utilizzo dei muscoli accessori della respirazione e di conseguenza può rendersi necessario un potenziamento della terapia in corso.
La visita cardiologica richiede all’incirca 20-30 minuti, con ampia variabilità a seconda dei casi specifici e della loro complessità.
Qual è la preparazione necessaria per una visita dal cardiologo
La visita cardiologica non richiede alcuna preparazione specifica. L’esecuzione dell’elettrocardiogramma può richiedere negli individui di sesso maschile la rimozione del pelo a livello del petto qualora esso sia troppo folto per un’adeguata applicazione degli elettrodi; non è necessario ricorrere a dolorosi metodi “a strappo”: è sufficiente che l’area del torace sia sufficientemente liscia da permettere di attaccare un cerotto.
Visita Cardiologica a Napoli
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Dr Giuseppe Lavecchia – Specialista in Cardiologia
Dr Maurizio Lombardi – Specialista in Angiologia
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Fonti Bibliografiche
The Heart as a Psychoneuroendocrine and Immunoregulatory Organ — https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30051388/