Cosa sono la bronchite e polmonite e come distinguerle.
“Il numero di respiri che fate in vita vostra è irrilevante; quello che conta sono i momenti che il respiro ve lo tolgono”.
Come ricordato da questo Anonimo aforisma la respirazione normale è associata a momenti di tranquillità, quasi impercettibile, mentre quando compare qualcosa che ce la toglie iniziano i problemi e le preoccupazioni.
Figuriamoci quando a ridurcela sono le malattie respiratorie, sempre più frequenti e variegate.
Sicuramente la medicina pratica ha cercato di evidenziare le differenze tra le principali malattie, creando algoritmi e scale facilitanti le diagnosi, non evitando però, in molti casi, di ricorrere a necessarie indagini strumentali.
Le polmoniti e le bronchiti, ad esempio, rappresentano due tra le più frequenti patologie respiratorie acute, la cui diagnosi differenziale non sempre risulta immediata.
Prima di segnalarne le possibili differenze è bene ricordare brevemente l’anatomia delle vie respiratorie.
Anatomia delle vie respiratorie
L’aria che respiriamo tramite la bocca con il cavo orale ed il naso con le cavità nasali, giunge inizialmente alla faringe e poi alla laringe, di cui la parte più visibile è il cosiddetto pomo d’Adamo. Queste costituiscono le vie respiratorie superiori.
Successivamente l’aria arriva alla trachea, che si suddivide nei 2 bronchi principali ed in quelli secondari successivi, fino ai più piccoli bronchioli, dai quali originano gli alveoli, piccole camere ove può avvenire lo scambio gassoso tra l’aria contenuta negli alveoli ed il sangue contenuto negli interstizi delle pareti alveolari, permettendo l’ingresso di ossigeno e l’uscita dell’anidride carbonica. In questo caso si parla delle vie respiratorie inferiori.
Bronchite e polmonite: come fare per distinguerle
Da quanto detto comprendiamo subito come le bronchiti siano infiammazioni dei bronchi, mentre le polmoniti sono le infiammazioni degli alveoli polmonari, risultando, per tale motivo, sicuramente più pericolose.
Cos’è la bronchite
La bronchite acuta rappresenta un’infiammazione spesso associata ad infezioni delle prime vie respiratorie, prevalentemente causata da virus e meno da batteri, rappresentando spesso la riacutizzazione di un quadro bronchitico cronico (patologia respiratoria invalidante).
Sintomi
I sintomi della bronchite sono:
- tosse secca o poco produttiva, ovvero con una moderata produzione di catarro, chiaro o purulento per presenza di pus;
- febbre, generalmente non elevata e non duratura;
- dispnea, mancanza di fiato, spesso nei casi di riacutizzazione;
- dolore toracico, esacerbato dalla tosse.
Tali sintomi variano significativamente da paziente a paziente, risultando spesso associato ai ronchi, rumori respiratori secchi presenti nel corso della respirazione, provocati da spasmi od ostruzione dei bronchi per irritazione provocata dal catarro o dall’infiammazione.
Importante fattore di rischio e\o precipitante è rappresentato dal fumo di sigarette.
Diagnosi
La diagnosi della bronchite si basa sui sintomi, sull’esame obiettivo e su esami strumentali come la radiografia del Torace, necessaria per escludere complicanze od altre patologie.
Trattamento
La terapia per la bronchite è prevalentemente sintomatica, con ricorso a farmaci anti-tosse, antinfiammatori, broncodilatatori nei casi più complessi, eventuali mucolitici ecc.
Complicanze della bronchite
Le complicazioni della bronchite sono correlabili ad una diffusione respiratoria dell’infiammazione e, soprattutto, alla sua cronicizzazione fino al quadro della Bpco (o Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) o alla comparsa di altre patologie respiratorie croniche tipo l’enfisema, provocata dall’intrappolamento di aria nei polmoni per rottura delle pareti degli alveoli, o l’asma bronchiale.
Cos’è la polmonite
La polmonite rappresenta l’infiammazione e l’infezione presenti a livello degli alveoli polmonari, ovvero le cavità funzionali del polmone che rapidamente si riempiono di germi, cellule dell’infiammazione, muco ecc. rendendo difficile lo scambio gassoso.
La polmonite può essere:
- mono o bilaterale
- lobare, interessando esclusivamente uno dei 5 segmenti polmonari
- interstiziale, che interessa la parete degli alveoli ove avvengono gli scambi gassosi
- ecc.
La polmonite rappresenta una delle più gravi e frequenti patologie acute umane. Può presentarsi in tutte le età, ma preferisce i pazienti più piccoli e quelli più anziani, specie quelli immunocompromessi.
Si distinguono generalmente almeno 3 tipologie di polmoniti:
- quelle comunitarie, contratte dalla popolazione non ricoverata;
- quelle ospedaliere o nosocomiali, contratte da pazienti ricoverati in ambienti sanitari, spesso provocate da germi resistenti agli antibiotici;
- quelle favorite dall’uso di ventilazione meccanica.
Una tipologia pericolosa ed emergente di polmonite è quella cosiddetta ab-ingestis, tipica degli anziani e di chi è affetto da problemi neurologici, provocata dal passaggio di alimenti ed altro nelle vie respiratorie in pazienti disfagici, cioè con problematiche della deglutizione.
A cosa è dovuta la polmonite
La polmonite è una infezione grave, provocata prevalentemente da batteri, tipo lo Streptococcus pneumoniae, ma anche da miceti ed altri germi.
Sono note importanti infezioni virali, come successo nella recente pandemia COVID.
Fattori di rischio per lo sviluppo della polmonite
I fattori di rischio della polmonite sono da ricondurre a caratteristiche dei pazienti (immunodepressi, pluripatologici, oncologici, disfagici, anziani, etilisti, denutriti, diabetici, cardiopatici, fumatori ecc.), a caratteristiche dei germi (batteri virulenti, resistenti agli antibiotici, virus pandemici respiratori ecc.) o a fattori intercorrenti (ospedalizzazione, patologie concomitanti, allettamento, interventi chirurgici, fratture ossee ecc.).
I sintomi
I sintomi della polmonite, pur variabili sia qualitativamente sia quantitativamente da caso a caso, comprendono:
- febbre (alta, anche duratura)
- brividi
- dispnea con episodi di desaturazione
- mancanza di fiato con anche necessità di ossigenoterapia
- tosse produttiva
- malessere generale, con astenia, dolori muscolari, cefalea, anoressia, nausea ecc.
Nei pazienti anziani spesso tali sintomi non compaiono immediatamente ma sono preceduti da episodi confusionali e\o da turbe della vigilanza e della coscienza.
Come si diagnostica la polmonite
La diagnosi di polmonite è radiologica: una lastra del torace può fornirci importanti informazioni su presenza, cause e caratteristiche della polmonite in corso.
Trattamento
La terapia è fondata sul ricorso agli antibiotici, all’idratazione ed al trattamento dei sintomi (tosse, algie ecc.) nonché sull’eventuale ossigeno-terapia, sui mucolitici e sul supporto cardio-respiratorio.
Complicanze
Le complicanze della polmonite sono rappresentate dalla pleurite e dai versamenti pleurici, dall’insufficienza cardio-respiratoria, dalla sepsi ecc.
Bronchite e polmonite: come distinguerle
In breve, senza però porre rigidi paletti, proviamo a sottolineare alcune differenze: le bronchiti presentano, rispetto alle polmoniti, febbre meno alta e meno duratura, meno brividi, tosse meno purulenta e migliori condizioni respiratorie e generali.
Dolori toracici e mancanza di fiato caratterizzano entrambe le patologie, prevalendo però nelle polmoniti.
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Bibliografia – Bronchite e Polmonite: come distinguerle