Quali sono le patologie cutanee più comuni nei bambini?
Le eruzioni cutanee sono un disturbo comune durante l’infanzia e nella maggior parte dei casi si tratta di condizioni temporanee e non gravi.
Le cause sono molteplici, come infezioni, contatto con sostanze irritanti, reazioni allergiche o malattie infiammatorie.
In questo articolo vedremo quali sono le patologie più comuni e qual è l’approccio diagnostico.
Le patologie cutanee infettive più comuni nei bambini
Le eruzioni cutanee possono essere causate da numerosi agenti infettivi che comprendono soprattutto virus, ma anche batteri e funghi.
Le malattie esantematiche sono malattie infettive quasi sempre di origine virale che si presentano con un esantema, cioè lesioni rosse puntiformi distribuite in uno o più distretti corporei.
La manifestazione clinica è variabile: alcune hanno spesso segni caratteristici che ne facilitano la diagnosi, mentre altre sono più aspecifiche e possono richiedere l’esecuzione di esami di laboratorio.
Le malattie esantematiche più comuni sono:
- la scarlattina
- la quinta malattia (eritema infettivo)
- la sesta
- la malattia mani-bocca-piedi.
Un tempo erano comuni anche il morbillo, la rosolia e la varicella, ma attualmente sono molto rari nei soggetti vaccinati.
La scarlattina è l’unica malattia esantematica causata da un batterio, lo Streptococcus pyogenes.
Si presenta con febbre, mal di gola e un’eruzione rossa fine diffusa a tutto il corpo che inizia a livello del petto.
L’eritema infettivo si manifesta con rossore localizzato sulle guance che poi diffonde al resto del corpo, accompagnato a volte da febbre e malessere.
La varicella si manifesta con la comparsa di puntini rossi su viso, tronco, braccia e cosce che nell’arco di alcune ore diventano vescicole, poi pustole e infine croste.
Il morbillo si presenta come un esantema che inizia sul volto e poi si diffonde al tronco e agli arti.
È associato a febbre, tosse, macchie bianche nella mucosa orale e congestione nasale.
La rosolia inizia a livello del volto con un’eruzione cutanea rosacea e pruriginosa, che poi si diffonde al resto del corpo. Si associa a ingrossamento dei linfonodi del collo.
La Candida è un’infezione fungina che, nei bambini molto piccoli, può causare importanti eruzioni cutanee rosse in prossimità del pannolino e a livello delle pieghe.
Un’altra patologia fungina comune è la tinea, che si presenta con lesioni ovali e squamose dal bordo leggermente rialzato e può colpire la testa, il tronco o gli arti.
Le patologie cutanee non infettive più comuni nei bambini
Tra le patologie non infettive, le cause più frequenti di rash cutaneo nei lattanti e nei bambini piccoli comprendono:
- l’eritema da pannolino, che può associarsi a infezione da Candida
- la seborrea
- la dermatite atopica (eczema)
- la dermatite da contatto
- le reazioni a farmaci
- le reazioni allergiche.
La dermatite atopica si presenta nei primi mesi di vita con un eritema cronico pruriginoso e desquamazione a livello delle pieghe.
Le aree interessate possono apparire umide, arrossate oppure secche.
La dermatite da contatto è caratterizzata da un eritema associato a prurito intenso e comparsa di vescicole, in seguito al contatto con una sostanza irritante.
La dermatite seborroica è una malattia cronica che tende a recidivare, caratterizzata da eritema e desquamazione giallastra a livello del volto e del cuoio capelluto (zone ricche di ghiandole sebacee), che colpisce spesso il neonato e il lattante.
La causa è sconosciuta ma alcune specie di Malassezia, un normale lievito della pelle, giocano un ruolo importante.
La diagnosi delle patologie cutanee nei bambini
Nella maggior parte dei bambini, la diagnosi della patologia alla base del rush cutaneo richiede solamente un’anamnesi approfondita e un esame obiettivo minuzioso.
Con l’anamnesi il medico andrà ad approfondire le dinamiche temporali delle manifestazioni cutanea e la loro relazione con altri eventuali sintomi.
È importante riportare la presenza di sintomi apparentemente non collegati come disturbi gastro-intestinali, sintomi a livello delle articolazioni o sintomi neurologici, in quanto possono far sospettare patologie meno frequenti ma più gravi.
Inoltre, il Medico deve rilevare qualsiasi farmaco usato recentemente, in particolare antibiotici ed anticonvulsivanti.
Per quanto riguarda l’esame obiettivo, i principali campanelli d’allarme sono la presenza di:
- Febbre, irritabilità o segni di irritazione meningea
- Diarrea, nausea, vomito e dolore addominale
- Orticaria con difficoltà respiratorie
- Vesciche o desquamazione estesa della pelle
- Infiammazione e tumefazione della mucosa orale
- Petecchie o porpora diffusi
Trattamento
L’eruzione cutanea viene trattata in base alla patologia sottostante, ma spesso si tratta di condizioni che si risolvono spontaneamente e non richiedono l’uso di farmaci.
Le infezioni batteriche richiedono un trattamento antibiotico specifico per evitare l’insorgenza di ulteriori complicanze e allo stesso modo le infezioni fungine vengono trattate con soluzioni topiche antimicotiche.
Le malattie esantematiche di origine virale sono solitamente autolimitanti e non richiedono una terapia, se non l’utilizzo di antipiretici per ridurre la febbre e il malessere.
In altri casi può essere indicato l’uso di prodotti emollienti o lozioni per idratare la pelle, creme al cortisone per ridurre il gonfiore o antistaminici in caso di prurito.
Nel caso in cui l’eruzione sia legata all’assunzione di un farmaco, esso va sospeso in seguito al consulto con il medico curante.
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